
18 rue Emile Mussard
Grand Coude
97480 Saint-Joseph
Riunione
A Molières-Cavaillac, un piccolo borgo immerso nella valle dell'Arre, Alexandre Racanière coltiva molto più che alberi da frutto: conserva un patrimonio vivente.
Tornato nella tenuta di famiglia una ventina d'anni fa, questo ex osteopata e naturopata ha subito una conversione guidata dalla terra e dalle piante. Da otto anni ha sostituito il suo studio con un frutteto e si è formato in pomologia e arboricoltura, in particolare presso l'associazione Vergers de Lozère.
Il vecchio meleto, che si estende per meno di un ettaro, è ora diventato un frutteto da collezione, con una quarantina di varietà di mele, una quindicina di pere, oltre a cachi, prugne, ciliegie e mele cotogne. Alcune di queste sono coltivate in loco, altre su terrazze sparse in diversi comuni.
In caso di problemi, la dispersione degli alberi da frutto consente di salvarli. Considero questa diversità un tesoro. Raccolgo varietà locali, dimenticate o rare, che hanno un valore culturale e gastronomico per le Cévennes".
Ma l'impegno di Alexandre non si ferma alla coltivazione. Propone anche piante da frutto innestate, alcune delle quali vengono vendute alle fiere autunnali.
Allo stesso tempo, condivido il mio know-how tenendo corsi di innesto e potatura con l'associazione Terres Arboricoles Cévenoles e formando i futuri arboricoltori presso il centro di formazione professionale e promozione agricola Gard.
Sullo stesso terreno, coltiva anche piante aromatiche e medicinali, che tratta con cura.
Come ex terapeuta, queste attività sono un'estensione naturale della sua precedente professione. Raccoglie a mano e fa macerare le piante in olio d'oliva, a volte per 40 giorni, per produrre i suoi macerati oleosi: iperico, immortale, margherita, alloro... oli 100% naturali per la cura del corpo e l'equilibrio interiore.
Produce anche il famoso aceto dei 4 ladroni, rinomato per le sue proprietà stimolanti e lenitive. Tutti i suoi prodotti sono certificati biologici e la maggior parte di essi sono preparati in modo biodinamico, in cortocircuito, con un profondo rispetto per i ritmi naturali.
Beneficiario Spirito di parco nazionale da tre anni, Alexandre incarna un approccio sensibile e impegnato alla vita, dove ogni frutto, ogni pianta, ogni gesto porta con sé una memoria da trasmettere.